I ritratti dell’artista tedesca Svenja Jödicke non sono i classici dipinti dai colori pastello con il viso rivolto di tre quarti. A Svenja non interessa mostrare i lineamenti dei suoi soggetti: lei vuole esprimerne l’anima più profonda, quella che si rivela nello sguardo. Così il focus di Svenja sono gli occhi che lei trasforma in esuberanti esplosioni di linee, grandiose cascate di colore.
Le tinte vivaci e i tratti irregolari disegnano qualcosa che altrimenti sarebbe invisibile o appena accennato: il carattere più profondo.
Nelle opere di Svenja non riconosciamo facce ma immaginiamo emozioni, affetti, sentimenti. Non identifichiamo sembianze ma intravediamo ciò che è più nascosto, più intimo.
Lei pesca negli abissi dell’inconscio, ne raccoglie i segreti e li divulga con un linguaggio unico, fatto di tinte vivaci e tratti irregolari. I suoi ritratti sono un coraggioso tentativo di dare un volto a segreti inesprimibili. Per questo vogliamo fissarli per ore, cercare di carpirne il più possibile. Insomma. non riusciamo a togliere gli occhi … da questi occhi!
