Miodesopsia, ovvero: le fastidiose ‘mosche volanti’

Miodesopsia è il nome scientifico di uno dei problemi visivi più fastidiosi: le cosiddette mosche volanti. Il disturbo si chiama così perché chi ne soffre ha l’impressione che insetti scuri attraversino il suo campo visivo.

Le mosche volanti derivano da un’alterazione del corpo vitreo, la parte dell’occhio che occupa lo spazio tra il cristallino e la retina.

Il corpo vitreo è una massa gelatinosa composta di acqua, fibre di collagene e acido ialuronico.

Il corpo vitreo dovrebbe essere completamente trasparente: la luce non dovrebbe incontrare ostacoli sul suo cammino verso la retina. Purtroppo non sempre è così. Succede che alcune aree del corpo vitreo passino dallo stato gelatinoso a quello liquido. I fotorecettori della retina percepiscono in corrispondenza di queste zone macchie scure: le mosche volanti.

Finora non si è trovato modo di prevenire o risolvere il problema.

Alcune ricerche però collegano la liquefazione del corpo vitreo alla scarsa protezione dell’occhio dai raggi solari. Si consigliano quindi lenti da sole e da vista di alta qualità, che proteggano bene dai raggi UVA e UVB.