Negli ultimi anni molte ricerche scientifiche hanno analizzato la cosiddetta luce blu. Alcune ne elogiano la capacità di tenerci svegli. Altre la considerano responsabile di gravi danni alla retina e alla qualità della vita. Ma allora questa luce blu è un una nemica da temere o un’alleata? Cerchiamo qui di fare chiarezza.
Cos’è la luce blu e perché è protagonista di tanti studi scientifici
La luce blu è la luce visibile più vicina a quella ultravioletta, che invece i nostri occhi non riescono a percepire.
Per milioni di anni l’unica sorgente di luce blu era il sole. Ma da circa trenta anni nuove, abbondanti fonti di luce blu hanno occupato la nostra vita: l’illuminazione LED e gli schermi di computer e smartphone.
L’incremento progressivo dell’esposizione alla luce blu ha così portato a un aumento degli studi scientifici. Gli scienziati analizzano le potenziali conseguenze di una grande quantità di luce blu mai vista prima d’ora.
Cosa dicono veramente gli studi
La scienza sostiene che una limitata esposizione alla luce blu nelle prime ore del mattino contribuisca a tenerci svegli e concentrati. Quindi la luce blu è un’alleata del nostro benessere? Solo fino a un certo punto. Noi ogni giorno ci troviamo immersi nella luce blu per molte ore, incluse quelle serali! Il rischio è quello di passare dall’essere svegli a essere nervosi, irritabili e insonni.
C’è di più. La luce blu raggiunge facilmente il cristallino e la retina. Una prolungata esposizione alla luce blu può causare problemi visivi gravi come la cataratta precoce e la degenerazione della retina.
Insomma il nemico non è la luce blu in sé ma la quantità e la qualità della nostra esposizione a questo tipo di luce. È il suo eccesso a rovinare la qualità della vita e … e della vista!
È opportuno quindi seguire almeno due regole di buonsenso per proteggersi dall’eccesso di luce blu:
- Esporsi al sole con moderazione e preferibilmente la mattina: così possiamo ricevere gli effetti positivi della luce blu, minimizzando quelli negativi;
- indossare occhiali con lenti dotate di filtri anti luce blu ogni volta che ci troviamo in ambienti illuminati a LED, lavoriamo al computer o usiamo lo smartphone.
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